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Feste nel mondo

O que será – il capolavoro musicale di Chico Buarque de Hollanda 🇧🇷

O Que Será è uno dei tanti capolavori musicali che compongono il repertorio di uno dei più grandi cantanti e compositori brasiliani, Francisco Buarque de Hollanda, meglio noto semplicemente come Chico Buarque.

O que será, una canzone che, sin dal suo principio, era in qualche modo predestinata a solcare la storia della musica brasiliana. “Abertura”, “A Flor da pele” e a “Flor da terra” sono le tre versioni che Chico scrisse e scelse come colonna sonora del  film “Dona Flor e seus dois Maridos”. La pellicola rappresenta nel panorama cinematografico brasiliano una vera e propria  pietra miliare. Il pubblico sin da subito ne apprezzò il contenuto basato su un altrettanto successo letterario, l’omonimo romanzo di Jorge Amado. Il pluripremiato scrittore baiano  seppe mostrare al mondo i diversi volti del Brasile e in particolar modo della società di Salvador, terra natia, attraverso un gioco realistico e melanconicamente ironico di intrecci amorosi e vicende del quotidiano.

O que será: la colonna sonora del film “Dona Flor e seus dois maridos”

o-que-seráIl film “Dona Flor e seus dois maridos” ambientato nella ridente Salvador de Bahia vuole mostrare la dura battaglia tra voglia e coscienza, tra buon senso e istinto, due sfere del tutto antitetiche impersonate rispettivamente dal primo e dal secondo marito di Dona Flor: da un lato c’è Vadinho, un uomo vizioso e non sempre fedele ma amante passionale e travolgente e, dall’altro, il farmacista Teodoro, uomo  probo e coscenzioso ma dal temperamento tutt’altro che focoso. I due si contendono in maniera alquanto bizzarra la bella Dona Flor. Infatti Vadinho dopo essere morto a causa di un attacco al cuore si ripresenta a lei nelle sembianze di fantasma (è stata la stessa protagonista a riportarlo a sé grazie all’intervento di una fattucchiera). Nel frattempo la donna bisognosa di un uomo che le assicuri stabilità economica e affettiva decide di sposare l’insignificante Teodoro. L’impossibilità di distaccarsi emotivamente da Vadinho e la riconoscenza nei confronti del farmacista Teodoro porteranno Dona Flor a condurre la sua vita a fianco dei due mariti.

La musica di Chico non funge da semplice sottofondo ma arricchisce e completa il film toccando con le corde della sua chitarra e il timbro della sua voce i significati più profondi celati  da una sequenza di scene apparentemente frivola, spensierata e a volte anche un po’ sopra le righe.

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Credits: Focka

In linea con questa visione piuttosto realistica e disillusa Chico sceglie di dipingere l’Amore come un sentimento controverso: a volte incomprensibile ed enigmatico e a volte indubbio, inequivocabile; a volte  infingardo e a volte complice; a volte fonte di felicità e spensieratezza e a volte causa di sofferenze e confusione.

Tramite un calibrato gioco di richiami più o meno espliciti l’autore ha saputo fondere gli aspetti più puri e platonici del sentimento con le sfumature più carnali e “terrene”, un capolavoro musicale che solo un poeta della canzone come Chico Buarque poteva realizzare.

Dall’irrazionalità dell’amore all’irrazionalità dell’uomo

A volte la musica va ben oltre le parole e sfido chiunque ascolti “Que será” per la prima volta  a non scorgere in essa un significato altro. Il velo di malinconia che riempie le note della canzone e avvolge l’ascoltatore è generato dalla sofferenza dell’autore e dalla sua voglia di gridare al mondo di cambiare, di urlare agli uomini di cambiare.

Chi conosce il lavoro e la musica di Chico Buarque sa che dietro i suoi componimenti si celano spesso interpretazioni più profonde che richiamano tematiche legate all’attualità, alla storia e alla politica. Similmente a quanto avviene in brani come A Banda e Cálice anche in A Flor da Terra si denota la bravura dell’autore nel dare una doppia lettura al testo. Chico prosegue nella sua denuncia contro gli abomini commessi negli anni della dittatura in Brasile (1964-1985), molto sofferti dall’artista che fu costretto all’esilio proprio a causa della sua musica. L’incapacità di spiegare il perché l’essere umano vada contro la sua stessa natura, uccidendo un suo simile, ferendolo, torturandolo è un interrogativo che riecheggia nelle composizioni di Chico e come dice lui stesso não faz sentido ( “non trova un senso”). In questo preciso caso l’artista intravede tuttavia un piccolo lume di speranza, quello dato dalla spinta insita nella natura di ogni essere umano a vivere e lottare, anch’essa una forza sem governo (senza alcuna legge), senza alcuna spiegazione ma che esiste. Ed è grazie ad essa che il mondo può cambiare.

Link utili:

Testo originale di O que será (A Flor da Terra) e relativa traduzione in italiano a cura di Ivano Fossati per la versione “Oh che sarà” interpretata da Fiorella Mannoia

 

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